Sunday, March 8, 2009

IRLANDA DEL NORD TORNA L'IRA

Real Irish Republican Army o RIRA è un'organizzazione paramilitare nata nel 1997 in seguito alla scissione di alcuni elementi dissidenti dall'IRA, contrari alla strategia del processo di pace perseguita dalla dirigenza. Dopo alcune azioni che dimostravano come, pur se limitati nel numero, i dissidenti erano in grado di costituire una seria minaccia per il processo di pace (erano tutti "veterani" dell'IRA esperti nella fabbricazione di bombe), il 15 agosto 1998 un'autobomba della RIRA nel centro di Omagh causò la morte di 29 persone (l'attentato singolo che ha causato più vittime nella storia dei Troubles). La Vera Ira ha rivendicato l’attentato in Irlanda del nord costato la vita a due soldati britannici con una telefonata al Sunday Tribune L’attentato, in cui due soldati sono morti e altre quattro persone sono rimaste ferite, è avvenuto ieri sera alle 21.40 (le 22.40 in Italia) nel quartier generale del genio militare a Masserene nella contea di Antrim, a nord ovest di Belfast. Stando alle più recenti ricostruzioni, il commando armato si è avvicinato in macchina e ha aperto il fuoco all’ingresso principale della base, dove un gruppo di militari e civili dello staff stavano ritirando delle pizze da un fattorino.




L'Irish Republican Army (IRA) (in gaelico Óglaigh na hÉireann), a volte indicata come Old IRA (Vecchia IRA), era un'organizzazione militare nata dai Volontari Irlandesi (Irish Volunteers), che nel 1919 il Dáil Éireann riconobbe come esercito della Repubblica Irlandese, proclamata durante la Rivolta di Pasqua del 1916 e riaffermata dal Dáil nel gennaio 1919. La violenza politica che scoppiò in Irlanda tra il 1916 e il 1923, aveva le sue origni nelle richieste del nazionalismo irlandese per l'indipendenza dalla Gran Bretagna, e nella resistenza unionista a queste richieste. Entro il 1914, questa questione giunse ad una impasse, con il governo britannico pronto a concedere la Home Rule o l'autogoverno all'Irlanda. Ciò portò alla formazione di milizie armate unioniste e nazionaliste, rispettivamente la Ulster Volunteer Force e i Volontari Irlandesi. Government of Ireland Act del 1914, più generalmente noto come Third Home Rule Act, fu un atto approvato dal parlamento britannico nel maggio 1914, che cercava di dare all'Irlanda un governo autonomo all'interno del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. La sua implementazione venne rinviata fino a dopo la I guerra mondiale. Volontari Irlandesi si divisero, con i National Volunteers guidati dal leader del Partito Parlamentare Irlandese, John Redmond che erano pronti ad accettare le promesse britanniche di concedere l' Home Rule. Dall' altra parte circa 12.000 Volontari, guidati dal presidente della Gaelic League, Eoin MacNeill, infiltrati dalla segreta Fratellanza Repubblicana Irlandese, si rifiutarono di unirsi allo sforzo bellico britannico e mantennero il nome di Volontari Irlandesi. La rivolta scoppiò il 24 aprile 1916, il lunedì di Pasqua.
Nell'occasione, la rivolta consistette in una settimana di combattimenti nelle strade della capitale irlandese, passata la quale i ribelli si arresero. I britannici usarono una forza soverchiante, comprendente oltre 16.000 uomini, artiglieria e una cannoniera navale, per sedare la ribellione. I capi della rivolta occuparono il General Post Office , issando una bandiera verde con la scritta 'Irish Republic', e proclamando l'indipendenza per l'Irlanda. Anche se la rivolta divenne in seguito un episodio celebrato dai nazionalisti irlandesi, fu molto impopolare all'epoca. I Volontari ribelli erano una fazione di minoranza tra i nazionalisti irlandesi , ma l'opinione pubblica si spostò progressivamente dalla parte dei ribelli nei due anni seguenti. Tornati dai campi d' internamento, i reduci della rivolta presero il controllo del Sinn Féin, un piccolo partito nazionalista guidato da Arthur Griffith che cedette la guida del partito a Eamon de Valera, l' unico dei comandanti della rivolta che non era stato giustiziato grazie alla sua cittadinanza statunitense. Nelle elezioni generali del 1918 ottenne una vittoria decisiva, conquistando la maggioranza assoluta dei seggi irlandesi. I membri del parlamento del Sinn Féin si ritirarono dal parlamento britannico e dichiararono la Repubblica Irlandese nella Mansion House di Dublino dove si riunirono dando vita al primo Dáil Éireann. A quel punto i Volontari Irlandesi, noti in gaelico come Oghlaigh na hEireann, vennero riorganizzati sotto la guida di Michael Collins e cominciarono a essere chiamati Irish Republican Army. Come primo atto, il Dáil elesse un primo ministro (Priomh Aire), Cathal Brugha, e varò un Gabinetto, presieduto da de Valera, chiamato Aireacht. In teoria, l'IRA era responsabile verso il Dail ed era l'esercito della Repubblica Irlandese, ma il Dail ebbe grandi difficoltà nel controllare le azioni dei Volontari. L'IRA condusse una campagna di guerriglia contro le forze della Corona Britannica in Irlanda dal 1919 al luglio 1921. Il periodo più intenso della guerra fu dal novembre 1920 al luglio 1921. A Belfast la guerra ebbe un suo carattere particolare. La città aveva una maggioranza protestante e unionista e alle azioni dell'IRA seguivano feroci rappresaglie contro la popolazione cattolica, comprendenti omicidi e l'incendio di molte case. L'IRA a Belfast, e nel nord in generale, fu quindi più impegnata nel proteggere la comunità cattolica dai lealisti e dalle forze statali. I negoziati del Trattato Anglo-Irlandese si svolsero a Londra nel dicembre 1921. La delegazione irlandese era guidata da Arthur Griffith e Michael Collins.
La parte più controversa del trattato, per l'IRA, fu il fatto che il nuovo stato non sarebbe stato una Repubblica, ma si sarebbe chiamato Stato Libero d' Irlanda (Saorstat Eireann) e avrebbe avuto lo status di dominion all' interno del Commonwealth britannico, e il fatto che i parlamentari avrebbero dovuto pronunciare un giuramento di fedeltà al Re, che rimaneva formalmente il Capo dello Stato. Queste questioni furono la causa di una spaccatura nell'IRA e in ultima analisi della guerra civile irlandese. In base al Government of Ireland Act 1920, l'Irlanda era stata divisa, creando una Irlanda del Nord e una Irlanda del Sud. In base ai termini dell'accordo Anglo-Irlandese del 6 dicembre 1921, che pose fine alla guerra, all'Irlanda del Nord venne data l'opzione di ritirarsi dal nuovo stato, lo Stato Libero d'Irlanda, e rimanere parte del Regno Unito. Il parlamento dell'Irlanda del Nord, a maggioranza protestante, si pronunciò in quel senso. La parte dell'IRA a favore del trattato divenne ben presto il nucleo del nuovo Irish National Army creato da Collins e Mulcahy. La pressione del governo britannico, che esigeva che il Governo Provvisorio ristabilisse la propria autorità e disarmasse i ribelli, e le tensioni tra le fazioni dell'IRA pro e contro il trattato, portarono ad una sanguinosa guerra civile in cui compagni che fino a qualche mese prima avevano combattuto fianco a fianco si spararono addosso e che finì con la sconfitta della fazione contraria al trattato. Circa 7-8.000 membri dell'esercito nazionale dello Stato Libero d'Irlanda erano ex volontari dell'IRA. Dall'altra parte, circa 15.000 uomini combatterono per la parte contraria al trattato. Il 24 maggio 1923 Frank Aiken, repubblicano del South Armagh e Capo di Stato Maggiore dell'IRA (anti-trattato), dichiarò un cessate-il-fuoco e ordinò a tutte le unità di mettere da parte armi e altro materiale bellico. Molti uomini dell' IRA abbandonarono completamente l'attività politica, ma una minoranza continuò ad insistere che il nuovo Stato Libero d'Irlanda, creato da un trattato "illegittimo", era uno stato senza legittimazione. Essi affermavano che il loro "Esecutivo dell'IRA" era il vero governo dell'ancora esistente Repubblica Irlandese.

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