Tuesday, January 27, 2009

IL GIORNO DELLA MEMORIA

Oggi 27 gennaio ricorre il 'Giorno della Memoria', istituito con la legge 211 del 20 luglio 2000 per ricordare la data (27 gennaio 1945) dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz e per commemorare la Shoah. Il termine olocausto viene principalmente utilizzato per indicare lo sterminio sistematico di milioni di ebrei (le stime vanno da 5 a 7,5 milioni, con una media accreditata di 6 milioni circa) che vivevano in Europa prima della seconda guerra mondiale, il termine olocausto viene usato per descrivere l'omicidio sistematico di altri gruppi che vennero colpiti nelle stesse circostanze dai Nazisti, compresi i gruppi etnici Rom e Sinti ( zingari ), comunisti, omosessuali, malati di mente, Pentecostali (classificati come malati di mente), Testimoni di Geova, Sovietici, Polacchi ed altre popolazioni slave. Oggigiorno il termine 'Olocausto' si riferisce solitamente al summenzionato assassinio di ebrei su larga scala, viene a volte usato per riferirsi ad altri casi di genocidio, specialmente quello armeno e quello ellenico che portò all'uccisione di 2,5 milioni di cristiani da parte del governo nazionalista ottomano dei Giovani Turchi tra il 1915 e il 1923.

Le eliminazioni di massa da parte nazista venivano condotte in modo sistematico: venivano fatte liste dettagliate di vittime presenti, future e potenziali, così come sono state trovate le meticolose registrazioni delle esecuzioni. Oltre a ciò, uno sforzo considerevole fu speso durante il corso dell'olocausto per trovare metodi sempre più efficienti per uccidere persone in massa, ad esempio passando dall'avvelenamento con monossido di carbonio dei campi di sterminio dell'Operazione Reinhard di Belzec, Sobibor e Treblinka, all'uso dello Zyklon-B di Majdanek e Auschwitz; camere a gas che utilizzavano monossido di carbonio per gli omicidi di massa venivano usati nel campo di sterminio di Chelmno.
In aggiunta alle esecuzioni di massa, i nazisti condussero molti esperimenti medici sui prigionieri, bambini compresi. Uno dei nazisti più noti, il Dottor Josef Mengele, era conosciuto per i suoi esperimenti come l'"angelo della morte" tra gli internati di Auschwitz.
I prigionieri, al loro arrivo, erano obbligati ad indossare dei triangoli colorati sugli abiti, che qualificavano visivamente il tipo di «offesa» per la quale erano stati internati. I più comunemente usati erano:
Giallo: ebrei -- due triangoli sovrapposti a formare una stella di David, con la parola Jude (Giudeo) scritta sopra
Rosso: dissidenti politici
Rosso con al centro la lettera S: repubblicani spagnoli
Verde: criminali comuni
Viola: Testimoni di Geova
Blu: immigranti
Marrone: zingari
Nero: soggetti "antisociali"
Rosa: omosessuali maschi

Alcuni autori, spesso vicini a movimenti politici antisemiti e di estrema destra, hanno cercato di mettere in discussione la veridicità storica dell'Olocausto, mettendo in discussione lo sterminio degli ebrei ovvero mostrando un forte scetticismo sui numeri e sulle cause del medesimo. In particolare, sono state contestate la stime internazionalmente accettate sul numero di ebrei morti (che reputano a loro dire irrealistiche per eccesso), la presenza di impianti finalizzati allo sterminio di massa nei lager nazisti (le camere a gas) e la deliberata volontà genocida della Germania (a loro parere, Hitler non avrebbe mai ordinato di sterminare gli ebrei d'Europa). Secondo loro, tutte e tre queste affermazioni, accettate dalla storiografia prevalente, non sarebbero sufficientemente documentate né dimostrate. Generalmente, i negazionisti ritengono che i deportati defunti morissero di fame o di tifo. Il tifo (all'epoca pressoché incurabile né prevenibile) veniva trasmesso dai pidocchi presenti a causa delle pessime condizioni igieniche in cui vivevano gli internati. I cadaveri sarebbero quindi stati trattati con l'insetticida Zyklon B per uccidere i pidocchi ed evitare ai Tedeschi di contrarre la malattia mentre li portavano nei forni crematori. La vulgata negazionista suggerisce però che l'attuale ricostruzione storiografica sia frutto di una sorta di enorme complotto, dovuto ad una capillare propaganda bellica impostatasi in modo particolare mediante il Processo di Norimberga e tenuta in vita negli ultimi decenni perché strumentale agli interessi d'alcuni soggetti. Tra gli argomenti principali e più comuni dei negazionisti, ci sono quelli riguardanti il funzionamento delle camere a gas e dei forni crematori. Robert Faurisson (ex-professore di lettere) ed altri affermano che nessuna fonte documentale né testimoniale abbia mai fornito una ricostruzione credibile sul funzionamento delle camere a gas. Molti negazionisti ritengono poi che fosse impossibile, viste le capacità dei forni crematori dei campi di concentramento, cremare i corpi di milioni di persone. Fra i più noti autori di testi negazionisti vi sono : Jürgen Graf (condannato nel 1998 a 15 mesi di prigione da una corte elvetica, fuggì prima in Iran e poi in Russia), David Irving (bollato in una sentenza come "antisemita e razzista, associato con l'estremismo di destra che promuove il neonazismo"), Carlo Mattogno e Paul Rassinier (ex deportato politico socialista, perennemente sbandierato dai negazionisti come presunta prova del fatto che essi non sono compromessi col nazismo).
Per non dimenticare.....

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